Marco a Milano due settimane dopo.

Sono gia' passate due settimane dal bellissimo concerto di Milano.
Nel frattempo Marco ha avuto il piacere di dilettarsi in altri concerti in Italia e far entusiasmare anche il pubblico di Lugano.

E' per me ancora vivo il ricordo della bella esperienza vissuta insieme alle mie amiche cartone.
Parto da Cagliari con Pao, Cocci, Giuly e Fabri e all' aereoporto mentre eravamo in coda per il check-in, mi viene l'istinto di seguire la fila che aveva per destinazione Lourdes.
Viste le mie recenti condizioni di salute sarebbe stato il viaggio ideale.
E invece no. Si parte per Milano; destinazione " concerto di Marco Carta".

A Milano ci attende la pioggia.. Ma chi se frega.. tanto alle 21, 00 spuntera' il sole.
In albergo incontriamo la mia sorellina adorata Bigo e dopo un po' arriva Paola16aprile con il famosissimo Giovanni ,tante volte ospite della nostra home grazie alla sua dolcissima mogliettina. Facciamo conoscenza e come accade spesso grazie alla ormai nota alchimia che si crea fra le cartone , e' come se ci fossimo sempre conosciuti.

Ci raggiunge Sill che ho il piacere di rivedere dopo il concerto di Brescia , e andiamo a mettere qualcosa sotto i denti al mac-donalds davanti all'albergo.
Nel frattempo arriveranno anche Fio( la genuflessione era d'obbligo avvenuta davanti agli occhi incuriositi degli avventori del mac) e Giogio, la mia dolcissima compagna di esilaranti avventure amiciane.

Relax in albergo dopo il pasto e arriva la incartamoratissima Manu...
Sorrido al pensiero che lei e Bigo in questi mesi le ho viste quasi piu' di mia sorella..
Potenza dell'amore cartiano.

Pomeriggio di pioggia in attesa di recarci al Palasharp, aspettiamo in albergo l'arrivo della tenerissima Mica e poi si parte.

Arriviamo al palazzetto ed incontriamo tutti gli altri.. Ele e Davide belli come il sole, Adriana canterina come non mai , una carica di simpatia da paura, Mariaurora carinissima come sempre con Pippo, Betta dolce dolce con la stellina Ginevra e Sandro, la mia tesorissima mamy Gloria con Michi cresciuta tantissimo dal concerto di Brescia. Eh si e' proprio vero, piccole cartine crescono.

Mentre facciamo la fila per entrare , notiamo tante persone di ogni eta' soprattutto adulti e decisamente pochi bambini. E come in ogni concerto di Marco vediamo tante facce gia' conosciute.
All'interno del Palasharp noto subito la sua capienza e spero proprio che prima dell'inizio del concerto, il palazzetto possa riempirsi. Sono fiduciosa e convinta che il pubblico lombardo rispondera' alla grande.

Alcuni si sistemano nelle tribune altri provano a trovare una postazione ideale nel parterre.
Io vado di qua e di la' cercando di capire cosa la mia testa vuota sarebbe stata in grado di sopportare. Decisamente la mia idea era di stare davanti al palco come sempre, ma le condizioni fisiche non erano ottimali.
Nel frattempo arriva la stupenda Steffy e siamo al completo.
Decido di vedere il concerto in mezzo alla folla, agevolata dal fatto che le carinissime Adri e Steffy avevano creato un capannello attorno a me per cercare di proteggermi dalle scalmanate cartine.
E in quell'occasione devo ringraziare anche due baldi giovanotti, belli alti che mi hanno lasciato la loro postazione.

Era perfetta.

Peccato solo non potessi documentare il tutto con la mia fidata digitale, visto che mi ero scordata la batteria in albergo. Ancora soffro al pensiero.
Armata di fotocamera presa in prestito da Fio prendo posizione. Ferma e dritta cerco di non oscillare o di muovere troppo la testa.
Vedo tantissima gente intorno a me e penso: Ma ci sono anche io? non sto sognando? E li' inizio a commuovermi ricordandomi che fino a qualche giorno prima non avrei mai creduto di poter essere davanti ad quel palco e vedere il mio adorato Marcolino.

Inizia il concerto.





L'intro come in tutti i concerti crea in me un vortice di emozioni immenso.
Il buio tutto intorno e solo le luci dei cellulari con le urla del pubblico a fare da contorno.
Parte la band, il fumo invade il palco. Non si riesce a distinguere Marco ma si sente solo la sua voce accompagnata dalle grida dei fans.
Canta un pezzetto di Ti rincontrero' e basta poco per capire che quella voce si fondera' per tutto il concerto con i battiti di tutti i cuori li' presenti.

Compreso il mio.

Non ricordavo di aver provato cosi' tanti brividi tutti insieme.
Marco cantava e io sentivo la pelle accapponarsi come non mai.
Non avevo voluto ascoltare o vedere i video dei precedenti concerti, proprio perche' desideravo provare delle sensazioni di sorpresa, di stupore e di emozione intensa.

E' cosi' e' stato.

Quello che si presentava ai miei occhi e alle mie orecchie era sempre il Marco che avevo conosciuto, quello che fin dal primo momento mi aveva catturato, ma il mio piccolo Marco sopra quel palco era davvero un gigante.




Quanto era migliorato dall'ultimo concerto che avevo seguito? Tantissimo.
Averlo visto a Sanremo dal vivo mi aveva gia' dato la conferma della sua crescita, ma vederlo affrontare quel grande palco con tutto quel pubblico festante e' stata una soddisfazione incredibile.

E mentre provavo a fare qualche foto e far sentire Marco a piu' persone possibile , cercavo di godere al massimo di quello spettacolo meraviglioso in modo da potermi ricaricare di sensazioni stupende.

Le canzoni che ha cantato sono ormai note a tutti e sono stata interpretate tutte divinamente, ma una di quelle che mi ha sorpreso di piu' e' stata" When you say nothing at all "di Ronan Keating dalla colonna sonora di uno dei miei film preferiti ovvero "Notting hill.

Sensazionale performance con una buona pronuncia dell'inglese che come sappiamo, per ora e ripeto per ora, e' il tallone d'Achille di Marco.

E' stato davvero bravissimo.

Ma il picco emozionale l'ho raggiunto quando ha cantato le ultime due canzoni. Quando nasce un amore e Ti rincontrero' in spagnolo.
Ti rincontrero' e' da sempre e sempre sara' la canzone che mi portero' nel cuore per tutte le motivazioni che ormai sapete, ma soprattutto in Quando nasce un amore non sono riuscita a trattenere le lacrime.




Perche' ascoltando quella bellissima frase che dice: Amore mio immenso e puro, ci penso io a farti avere un futuro, da sempre ho pensato che a pronunciarla fosse il suo angelo in cielo.

E vedendo che solo dopo solo pochi mesi Marco e' riuscito a realizzare il suo sogno e diventare un cantante affermato intraprendendo la carriera che ha sempre desiderato, in quel momento ho realizzato che la promessa e' stata davvero mantenuta e che il piccolo Marco e' riuscito ad avere davanti a se un bellissimo e roseo futuro.

Il concerto finisce , ma ci sembra troppo presto.

E infatti sarei rimasta ancora li' ore ed ore ad ascoltarlo, ma la gente intorno iniziava a sfollare lentamente.

E fra la gente e' apparsa la simpaticissima Merysweet che ovviamente era riuscita come sempre ad essere in pole-position davanti al palco.
Prima di lasciare il palazzetto ci siamo salutate con le foto di gruppo di rito.

Il dopo concerto lo abbiamo trascorso in un locale alla moda e anche l'indomani e' stata una splendida giornata trascorsa per le vie di Milano con il pranzo nella terrazza davanti al duomo.

In quell'occasione ci ha raggiunto anche la meravigliosa e chicchissima Ledy che riabbraccio sempre con tantissima gioia.

E' stata una piacevolissima rimpatriata e una bella occasione per poter condividere ancora di piu' la nostra passione per Marco, ma soprattutto per poterci conoscere meglio anche personalmente.

Ognuno di voi mi ha arricchito davvero tanto.

Il sabato sera poi, grazie alla gentilezza e alla disponibilita' di Fabio e Andrea , mitici consorti delle nostre Bigo e Giogio siamo stati a Como in un locale vicino al lago dove si e' mangiato d'incanto.
Domenica in piazza duomo c'era la partenza del giro d' Italia, per la gioia dei nostri mariti, pranzo insieme e poi via, tutti a casa con la promessa di rivederci al piu' presto al prossimo concerto di Marco e perche' no, forse anche un po' prima.

Grazie di cuore a tutti per avermi concesso la vostra compagnia, grazie a Marco per avermi dato delle emozioni cosi' forti e grazie alla superlativa disponibilita' di Bigo, Giogio e Mica per i transfer dall'albergo al palazzetto e viceversa, ma un ancor piu' grande grazie va di nuovo a Bigo e Giogio per tutto l'affetto, l'accoglienza e il calore di casa che avete voluto farci sentire pur essendo lontano dalle nostre.

Alla prossima avventura.