Storie di cartamusica : Resto dell' idea

" Maestro che fa ? Non viene con noi ?

S 'avvicina il tramonto,l'ora giusta per un' ottima pescata ."

Le voci gioiose e squillanti di Carmen ed Enrique mi destano dal
dormiveglia,socchiudo le palpebre,mentre la sedia a dondolo continua ad oscillare cullandomi i pensieri.

" Vi raggiungo dopo,andate ."

Si allontanano trotterellando,finchè non diventano due danzanti punti lontani.

Sono feroci i colori qui,in questa terra dimenticata e lontana da te.

Ti penetrano dentro,violenti,nelle viscere e ti annullano. Blu viola e rosso fuoco,si trasformano in colla incandescente ed uniscono i frammenti del mio ieri.......

Mi hai lasciato libero, io stretto in giorni inutili e spenti, non respiravo più.
Dov'era finito l'invito al gioco complice?

L'entusiasmo di aprire le braccia,rinchiuderti in me,sollevarti da terra e danzarti nell'aria?

L'intesa muta di sguardi che accompagnavano l'estasi di un nostro incontro nello stesso sogno?

Continuavo a camminare nel deserto; senza dune,nessuna pietra che potesse ferire i miei passi,per proteggermi ed io avevo solo sete di te.

Delle tue risate,di meravigliarmi ancora nei tuoi occhi,gli stessi di allora,di chi ama con il cuore limpido di un bimbo,senza riserve,la metà del mio intero essere.

L'ombra mi attraversa le ciglia,tendo il viso all'ultimo sole,per rubarne il calore che resta. Io sono qui e tu lo sai,se lo vuoi,troverà la strada la tua perduta parola,ne basta solo una.

Annavita