Il resoconto di un concerto di...20 minuti

Ecco..come la trascuratezza di alcune persone incoscenti, che purtroppo si trovano vicino al nostro Marco, hanno rovinato il concerto, nostro"giorno perfetto".
Forse quelli non hanno capito ancora quanto il nostro Marco ci vuole bene, quanto lo amiamo noi, e facciamo tanti sacrifici per esserci vicino. Forse non hanno capito il valore di Marco, e il nostro rapporto speciale con lui. Non lo so' che meritano questi persone che si giocano con i suoi sentimenti e con i nostri, come si permetono?

Il "giorno perfetto"a iniziato male anche dalla mattina qoando mi sono svegliata con sintomi di rafredore,mi girava la testa,mi tremavano le gambe.
Oh Dio,perche proprio oggi?
Ho preso un pugnio di medicine,o moio,o mi riprendo.
Alle 14 sono andata di corsa verso Palalottomatica,sapevo che Atlantico sta vicino,ma non era tanto vicino come credevo.Ho camminato dal metro fino li,quasi mezz'ora,sotto un sole bollente di credevo che dopo ogni passo svengo.

Sono arrivata poco prima delle nostre care cartone,e mi sono posata al'ombra di un furgone per riprendermi.Sono arrivate anche le ragazze allegre ed entusiaste.Baci e abbraci di abbondanza,e e tanti foto con i cartelloni.

Ero' molto felice di cunoscere una parte significativa dell nostro blog.



Ci siamo mese nella fila,ma era una pazzia di stare cosi vicini,vicini senza un po' di vento,e con il sole che ci martellava nella testa.
Ad un certo punto sono sparite tutte,vedevo solo Hydro in un angolo con un po' di ombra.Io sono rimasta vicino a Seidici.Mi sentivo di peggio in peggio ma volevo restare qui a tutti costi.
Dopo piu' di 3 ore,hanno aperto finalmente la porta,era un po' lunga stada da fare fino al palazzeto. Quando ho visto le cartine che iniziano a correre, ho preso Paola per la mano..dai corremo anche noi, dobbiamo arrivare nella prima fila. Non ce la faccio piu', mi fano male le gambe a detto Paola....daiiii, forza e' ultima sfida. Da dove tanta energia in me? Sono arrivata in prima fila, Paola un po dietro, ma vicino a me, ed io mi sono aganciata della sbarra, e ho detto che puo' passare sopra un "Tsunami" e non lo mollo piu'.




Abbiamo aspetato anche qui piu' di due ore.Ero spinta dalla destra a sinista,dalla sinistra alla destra,anche di dietro. Ad un certo punto non potevo piu' a respirare, e ho sentito due volte sulla nucca il mano di ghiaccio dell svenimento, ma preghiavo cuntinuamente Dio per darmi la forza di resistere. Ho visto gli altri come svengono, sdraiati per terra, oh Dio che scene.
Inizia la musica, il mio cuore batteva..forte..forte....ed ecco..arriva la belleza, la voce magica.






Volevo pizzicarmi per convingermi che non sogniavo, che vedo Marco cosi vicino a 2 metri davanti a me. Un pacco di entusiasmo ed energia, che cantava con tutto il cuore.















Le casette musicali erano tropo grandi per il pallazzeto picolo, era un casino, non si capiva niente in prima fila. Ma io ero contenta lo stesso che posso magari vederlo. Poi e capitata una cosa molto importante per me. Non lo so per quale motivo ho atirato l' atenzione di Marco, forse perche' ero la sola carona di prima fila, forse che ero vestita di nero come "dark women", forse perche non mi agitavo comme gl altri, e lo guardavo ipnotizata, forse a visto azzurro del mare nei miei occhi cosi blu, Marco mi ha guardato alungo per ben tre volte, direttamente negli occhi. Questo cambio di sguardi, non lo dimentichero' mai.




Quando ha cantato "Prima di te"il nostro leone pieno di energia si ha tirato da solo una botta con il microfono,sembrava un incidente ammusante,ma non c'era perche li ho visto i denti sanguinati e si toccava sempre con la mano sulla labra superiore dove aveva un picola ferita, ma come si e' fatto cosi male?oh,poverino Marcolino.
Quando a finito la canzone per sdramatizzare, a scherzato dicendo che si e' tirato un "cazzoto" da solo.
A iniziato la seconda canzone,e dopo un paio di momenti,il suo sorriso e stato violentamente cancellato,concerto e stato fermato,e dopo un po' di discursioni , Marco pieno di arrabbia si e' tirato nella testa per un paio di volte,una porta di una specia di armadio che era sull palco.
Allora ho sentito che si rompe qualcosa in me, quando ho visto la sua sofferenta, e le sue lacrime mi brusciavano, sentivo una grande voglia di abbracciarlo, di acarezzarlo, ma non potevo far niente.
Odio i colpevoli,come odio Grazia "la buca nera"che voleva far sparire il nostro sole, e cacciarlo via dalla scuola. Adesso Marco aveva la stessa espresione di allora "ho falito" ed e uscito con la testa bassa.Volevo morire.
Non volevo mollare quella sbarra,non potevo andare,cosi e basta,non potevo accetare quella che e succeso.Sono spente tutte le luci e ho dovuto uscire per forza.

Ci siamo incontrate tutte fuori,abbiamo parlato a lungo con Balestra e i parenti e speravamo di poter vedere Marco all'uscita, ma non e stato possibile. Ci siamo separate, con baci e abbracci, sta volta piene di amarezza.
Io forse sembro un po'esagerata nelle mie reazioni,ma io ho una personalita' delle estremi,vivo tutto intenso forse troppo intenso.
Rido troppo, piango troppo, e amo troppo, non mi posso cambiare,e nemeno non voglio. Sono arrabbiata,arrabbiatissima e voglio

CHE PAGANO QUELLI CHE HANNO INGINOCCHIATO IL NOSTRO SOLE

NUZY