Le intercettazioni del cavaliere

Eccomi, sono di ritorno dal distretto di polizia, dove ho ritirato la bobina relativa alla seconda serata di Sanremo, quella di Mercoledì 18 Febbraio, terzo giorno A.M.C. (Avanti Marco Carta)


Il microfono è puntato verso il piano giusto, verso la finestra di Grazia De Michele.


Siamo stati fortunati, stanno per arrivare gli ospiti.

"Dlin Dlon"

Grazia: "avanti, entrate che ho grandi novità. Ieri abbiamo fallito, ma oggi tutto filerà liscio, ho fatto tutto per benino. Vieni Roberta, entra. Paky, che bellino il vestito di carnevale, sei vestito da Fantomas?"

Paky: "noooo Grazia, ti ho già detto che sono così, è il mio colorito normale"

Grazia: "Ma Giuseppe, anche oggi è fuori?"

Paky: "è sempre dal cliente di ieri, non sa fare un tubo ormai. Sono preoccupato per lui. Quando gli fanno qualche domanda risponde sempre allo stesso modo "chiediamo al pubblico cosa ne pensa", alzando le mani manco fosse Gesù Cristo”

Grazia: "dai, sedetevi che vi dico la novità, trallallero trallalà"

Roberta: "dicci Grazia, anche se forse ho capito, ho visto delle mutande a pois marroni mentre entravo"

Grazia: "brava Roberta. Pensa, oggi sono tornata a Sanremo, decisa decisa. Non mi sono vestita in maschera, non ce n'era bisogno. Sono entrata nello spogliatoio e ho sentito qualcuno che sotto la doccia cantava. L'ho riconosciuto subito, era Marco Carta. Belava e ragliava come al solito. Ho visto un paio di mutande a pois marroni appese sopra un stipetto, le ho prese e sono scappata velocissima"

Paky: "brava Grazia, questa volta spero non ti abbia visto nessuno, verò?"

Grazia: "no, penso di no. Solo Francesco Mariottini, mi ha salutato mentre uscivo dall'Ariston. Non collegherà le due cose comunque"

Roberta: "allora Grazia, iniziamo. Quale capitolo dobbiamo consultare?"

Grazia: "capitolo 39, leggi pure Roberta"

Roberta: "allora, ye ye ye, "Come far cadere un vocal coach mentre si accinge ad entrare in uno studio dove si sta per fare una diretta in prima serata su canale 5 e fargli fratturare una gamba"

Grazia: "no Roberta, quello è il 40. Ho messo l'orecchietta perchè lo devo usare Mercoledì. Vai al capitolo 39"

Roberta: "ah, ecco. "Come far venire un improvviso attacco di dissenteria ad un cantante mentre si esibisce nella seconda serata di Sanremo". Sempre Roberta: "perfetto Grazia. Posso leggere la formula?"

Grazia: "Certo Roberta, ci mancherebbe"

Roberta: "Prima disponete un indumento intimo del malcapitato al centro, poi insieme cantate “Ululì, ululà, la tua pancia brontolerà. Ululà, ululì, te la farai addosso lì"


Le risate riempiono la casa.

"Sarà una esibizione di cacca"

Risate ancora più forti

"In prima fila faranno la standing ovation. Si, ma per alzarsi e scappare dalla puzza"

"Oddio, va a finire che me la farò quì pure io"

"Bonolis gli dirà "almeno la carta se la porta sempre appresso"

Risate a crepapelle.

Dopo qualche minuto Grazia riprende "Ora sta iniziando, sediamoci e prepariamoci alla formula. Paky, prendi le mutande e mettile al centro, formiamo un cerchio con le mani"


Passano diversi minuti, i tre commentano le esibizioni, ogni tanto si lasciano scappare qualche commento, chiaramente rosicone.


Poi presentano Marco Carta, scende il silenzio e la cantilena inizia

"Ululì, ululà, la tua pancia brontolerà. Ululà, ululì, la farai addosso lì. Ye ye ye"


E mentre Marco Canta,

Grazia: "guardate, si sta sforzando"

Paky: "guardate, un ragazzo in prima fila si è alzato"

Roberta: "si, è vero, scappa per andare in bagno, poverino, guardate come corre"


Invece a Marco non capita nulla, canta da dio, addirittura meglio della prima serata, ed incarta la giuria ed il pubblico.

Naturalmente le urla di disperazione sono altissime. Non quelle di Grazia, che a tonalità alte stona anche urlando.

Dopo un paio di minuti, e tante testate sul muro, il silenzio.


Uno squillo di telefono lo rompe, come la sera prima.

Grazia alza la cornetta ed ascolta una voce di ragazzo ansimante.

"Grazia, Grazia"

Grazia: "Chi è, chi sei?"

Voce: "Sono Francesco, Mariottini"

Grazia: "Ciao Francesco, cosa ti è successo? Ti sento affaticato"

Francesco: "Non puoi capire Grazia. Ero in prima fila, mi stavo per godere l'esibizione di Marco, quando la pancia ha iniziato a gorgogliare. Una cagarella strepitosa mi ha assalito, non riuscivo a trattenermi e sono dovuto scappare durante l'esibizione di Marco. Sono incavolatissimo"

Grazia: "Mi dispiace Francesco, ma perchè mi hai chiamata?"

Francesco: "Grazia, ti hanno visto uscire dallo spogliatoio dell'Ariston. Hai per caso visto le mie mutande? Non le ho trovate, mi serviva il cambio e non sapevo come fare"

Grazia: "No Francesco, come erano?"

Francesco: "Con i pois marroni, era un regalo di Marco"

Grazia: "No allora, lo giuro su mia figlia"

Francesco: "Non sapevo avessi una figlia"

Grazia: "No, però non si sa mai. Sono giovane e piacente, chissà che non trovi l'uomo giusto. Francesco, mi dispiace. Hai risolto almeno?"

Francesco: "Si Grazia. Povia mi ha prestato le sue. Sono anche queste a pois marroni, ma non mi convincono, non mi sembrano marchi di fabbrica, ma marchi di Povia. Comunque erano le uniche. Ciao"

"Click", il telefono si chiude.


Sanremo termina, Marco è passato alla serata di Venerdì, e, come la sera precedente, i tre rosiconi si leccano le ferite, consapevoli di non essere in grado di fermare l'uragano di Carta.

Prima di salutarsi Grazia parla: "Ragazzi, per Venerdì bisogna trovare qualcosa di diverso. Pensiamoci abbiamo due giorni di tempo"

CPuddu