Poco piu' di un mese fa ero a Pula e ho avuto il piacere di vedere dopo un po' di tempo un concerto del mio beneamato Marco.
Ci sono andata con la voglia di recuperare una bella fetta di emozioni. Con la voglia di riprendere in mano parte della mia vita che da qualche tempo mi e' sfuggita di mano ed insieme ad essa tutte le mie passioni e le cose che mi rendono leggera, allegra, vitale.
Il concerto non e' stato un concerto vero e proprio... Marco ha eseguito un paio di brani accompagnato dalle basi musicali e nonostante tutto e' stato bravissimo come suo solito. Si e' divertito e ci ha fatto divertire.
Niente di nuovo all'orizzonte... Lui sa come si fa, sa accattivare il suo pubblico in ogni occasione. Lo rende partecipe di ogni suo movimento sia canoro che fisico. Persino quando la caduta e' in agguato,vuoi quando inciampa in un filo o quando cozza sull'asta del microfono.
Vuoi quando si attorciglia in argomenti dai quali poi non riesce piu' ad uscirne se non con un disarmante sorriso.
Ma Marco Carta e' cosi' e in tanti lo amano soprattutto per questo.
Contenta della mia serata non ho avuto modo di imbattermi piu' in nessun occasione che mi facesse vedere le sue esibizioni, il periodo per me non e' abbastanza prodigo di voglia di fare. Finche' non ho visto i video del bravissimo e sempre efficiente Rokyblade.
Nello specifico quelli di Montecatini.
Ebbene .....
e fu luce!!!
Non so cosa sia capitato ma quello che ho visto e sentito mi e' piaciuto proprio tanto.
Non che di bellissimi concerti non ne abbia mai visto ma qui c'era qualcosa di nuovo, di diverso.
La voce di Marco, mai messa in discussione, era ancora piu' interessante e potente.
Impreziosita da nuove sonorita' ha potuto esprimersi ai massimi livelli.
Questo stile molto piu' rock ha permesso di dare a tutte le canzoni un ritmo diverso, decisamente piu' accattivante.
Ma la caratteristica che ho notato in particolar modo e' stata la sorprendente personalita' che Marco ha espresso su quel palco. Sembrava avesse sempre cantato cosi' in tutta la sua vita, spinto da quel ritmo fatto di bassi e rullanti. Un anima rock che non aveva ancora messo a nudo.
Per la prima volta forse ho visto sprigionarsi da quel ex corpicino ormai scolpito da muscoletti ben torniti, una carica musicale pazzesca.
Il movimento del corpo si amalgamava paurosamente con quello della potentissima e suadente voce.
Il feeling con la nuova band era palpabilissimo ,notato persino dallo spettatore che come me ha potuto osservarlo solo attraverso un video.
E gli immancabili momenti di tenerezza, di ricordi melanconici e di allegra goliardia hanno incorniciato una serata bellissima che sicuramente rimarra' una delle piu' coinvolgenti della carriera di Marco.
E si... il Carta sta crescendo... e con questi presupposti il tour estivo sara' sicuramente una bomba .
Energia , emozioni, suoni e voce da brividi a rendere il tutto spettacolare.
Il paper c'e'!!!!
Buona estate incartata a tutti .
Foto...Simone paparazzo della Big Family
