MARCO A MONASTIR

Da quanto tempo non postavo il mio resoconto del concerto nel cuore della notte...

L'ultimo era stato quello di Oristano e gia' troppo tempo era passato. La tappa del Marco Carta tour questa volta era Monastir.

Arriviamo con Norli poco prima delle 20 e 30. Nella piazza gli spalti sono gia' quasi tutti gremiti mentre davanti al palco ci aspettavamo di trovare molte piu' persone..
Pero' la cosa non ci dispiace perche' possiamo avere un ottima postazione fra le cartine.. E non solo.
Troviamo subito Marosy e ci presentiamo.. Un cartona doc a tutti gli effetti.. Non si e' persa un concerto di Marco...Simpaticissima.
Mentre ci accingiamo a consumare un bel paninozzo ci raggiunge la dolcissima Titty che ci abbraccia calorosamente...Ma quanto e' carina questa cartona.. Ci conquista tutte con il suo affetto.
Andiamo con lei a salutare un altra bella rappresentanza di cartone sedute nelle gradinate ovvero Asia e Occhiaperti. Scambiamo qualche chiacchiera ovviamente a base di Marcolino e poi ci spostiamo di nuovo davanti al palco dove ci raggiungono Ritap, Cpuddu e Chiaretta cartina super scatenata e poi Cocci, Claudia e sua nipote.
Infine Lalla , Giuly e suo marito.Insomma siamo proprio una bel gruppetto stavolta , soprattutto prontissimo a sostenere e dare tutto il calore e affetto possibile a Marco che di li a poco arrivera'...
E infatti quasi in perfetto orario... la band parte con l'intro...La gente inizia a urlare ed eccolo che entra... Marco.....camicia nera, pantalone nero, nike d'ordinanza, cravattina bianca e un tocco glamour con le bretelle nere abbassate con insieme la cintura con una fibbia importante.... Sempre molto attento al look il nostro Marcolino per la gioia delle cartine che gli mandavano messaggi d'amore scritti nei palloncini gialli.



Inizia a cantare" Per sempre" in versione acustica e gia' dalle prime note capiamo che oggi e' in gran forma... Paradossalmente mentre salutava , ringraziava il pubblico e raccontava un po' di cose la voce sembrava essere sotto tono , ma appena iniziava a cantare era perfetta.. bellissima, roca e graffiante come sempre.
Questa interpretazione poi mi ha lasciato senza fiato... Era la prima volta che la sentivo.Bravissimo...
Il fatto di essere piuttosto vicino al palco mi dava poi la possibilita' di cogliere le sfumature degli sguardi, le sue espressioni durante le canzoni e soprattutto il pathos e l'interpretazione che ha fatto di ogni brano eseguito.
Come in" no potho reposare" e "nella donna cannone" , dove viene fuori tutta l'anima di Marco.
O come in " ti rincontrero' " che come al solito mi ha fatto spuntare una piccola lacrimuccia.
E il Marco travolgente e coinvolgente e' venuto fuori sicuramente nei medley. Quelli in inglese e in italiano di Battisti come sempre hanno fatto ballare e scatenare la piazza sia nelle gradinate che davanti al palco.




Marco, come d'abitudine ,ad ogni concerto interagisce con il pubblico e anche a Monastir dopo aver sentito alcune fans cantare " o mamma mamma mamma o mamma mamma mamma sai perche' mi batte il corazon, ho visto Marco Carta, ho visto Marco Carta ehi mamma innamorata son" ,decide di improvvisare lo stesso motivetto con la sua band facendo cantare tutto il pubblico.

La missione cartellone anche questa volta e' andata a buon fine, Cocci nonostante le lamentele di chi stava dietro teneva stoicamente alto il famigerato " le cartone over 30 sono qui per te", fino a che Marco non l'ha notato e ha salutato con la mano.




Poi ad un certo punto chiede : Voi ci tenete alla famiglia?.... Ecco io ci tengo tantissimo e mi piacerebbe che la mia famiglia venisse qui sotto il palco.
Richiesta che pero' non e' stata ascoltata subito dagli addetti alla sicurezza tanto che Marco e' dovuto intervenire chiedendo direttamente e leggermente adirato che i familiari potessero stare davanti al palco insieme alle altre persone. Ha poi carinamente spiegato che essendo una persona schietta si era lamentato di questa cosa perche' essendo molto affezionato alla sua famiglia gli dispiaceva vederla al di la' delle transenne impossibilitata ad avvicinarsi a lui.
Ha detto di sapere di non essere perfetto, anzi di sbagliare spesso e ha ribadito la sua riconoscenza e il suo amore verso le persone che lo hanno lavato, accudito e protetto in tutta la sua vita , riferendosi alla nonna e alle sue zie.
Ha raccontato un po' di monellerie subite da zia Carmen e Zia Cristina fra allagamenti e incendi vari compreso il famoso episodio della lingua rimasta attaccata nel freezer.
Ha poi detto di essere cosciente di quanti sacrifici hanno fatto e fanno ancora per lui ed e' per questo che con determinazione ha richiesto che potessero stare al meglio anche in quella situazione..
Poi dice: avete presente quella pubblicita' che fa: toglietemi tutto ma non il mio breil.. ecco nel mio caso e' : toccatemi tutto ma non la mia famiglia...

Ecco; in questo discorso e' trasparso il Marco attaccatissimo alla sua famiglia, pronto a difenderla in ogni situazione anche a suo discapito, rischiando di divenire impopolare.
Ma e' questo il bello di Marco; il suo essere sincero e genuino. Proprio il Marco che siamo abituati a conoscere, il ragazzo oltre che il cantante con dei valori incredibilmente saldi e concreti, il Marco su cui sicuramente si puo' contare.
E come lui stesso ha detto a fine concerto : il Marco che non dice bugie.




Anche a Monastir, ha fatto il pieno di energia e di calore; un pubblico numeroso e festante lo ha accolto con tanto affetto che lui ha ripagato come suo solito con delle bellissime interpretazioni. Bravissimo in" un grande libro nuovo ed emozionantissimo in"Quando nasce un amore" che abbiamo cantato tutte strette in un bell'abbraccio.
Poi il bis di " Ti rincontrero' come da scaletta e" Destinazione paradiso da brivido", hanno concluso questa bellissima serata.
Ci siamo salutati tutti a fine concerto con l'augurio di poterci rincontrare nuovamente.
Ancora una volta grazie Marco , per queste emozioni allo stato puro.