Non sCARTA, non MARCa, non fa goal... ma MARCO CARTA va a segno nei cuori.

In questo numero:

Nazionale cantanti VS giornalisti sky. Ha vinto la solidarieta'.

Per la cronaca la partita del cuore in favore di Tani e delle vittime delle alluvioni in Sardegna dello scorso Ottobre, e' stata vinta dalla nazionale cantanti per 4 a 2 . Le due squadre hanno regalato un bellissimo spettacolo, fatto di sport e musica,vantando di avere in campo nomi di tutto rispetto.
Luca Barbarossa che ha disputato una partita da vero bomber,Enrico Ruggeri, Pupo,Mogol,Paolo Vallesi, Marco Masini, Pago ,il duo dei Finley e degli Zero Assoluto, il grandissimo Neri Marcore' e tanti altri per la squadra dei cantanti allenati dal sempre verde come gli occhi di sua madre Sandro Giacobbe. Ospite d'onore e acclamatissimo da tutto lo stadio e' stato senza ombra di dubbio Marco Carta, il giovane talento cagliaritano che ha regalato al suo pubblico sorrisi ed emozioni.
Nella squadra dei giornalisti si annoveravano nomi del calibro di Beppe Bergomi, il campione del mondo Paolo Rossi , Massimo Mauro, Jose' Altafini e tanti altri grandi personaggi del mondo sportivo televisivo.
La vittoria e' stata soprattutto quella della solidarieta' perche' grazie all'incasso dei 16mila biglietti venduti che superava i 100 mila euro, si e' potuto dare un aiuto concreto per la ricerca e per le persone che in questo momento di trovano in gravi difficolta'.
Tani puo' avere una speranza in piu' .Grazie anche alla sua terra.

E dopo questa doverosa premessa parliamo del calciatore piu' atteso della giornata. Marco Carta.

Memorie di una tifosa : Aria; essere ultras cartona esserlo nella mente..

Quante volte ho letto questa frase in tutti i miei trascorsi di tifosa del Cagliari, ma questa volta tornavo nello stadio della mia squadra per un evento particolare e con una voglia di tifare totalmente diversa. Arrivo al Sant'Elia come mio solito, abbastanza trafelata... so che fra un po' incontrero' gli altri ultras cartoni con tanto di striscione e insieme esulteremo per il nostro campione che oggi scendera' in campo in vesti diverse. Incontro velocissimo fuori dai distinti, cavoli abbiamo saputo che Marco sta gia' cantando e quindi ci precipitiamo all'interno dello stadio. Facciamo in tempo a sentire le ultime note e lo vediamo andare via.. Ma non ha la divisa? Come mai? Giochera' si o no? Intanto prendiamo posto. Siamo noi i cartoni over 30 siamo noi ...nelle persone di... Claire con il suo bellissimo regalino e Robi sua figlia, Ritap Cpuddu e Chiaretta, Ritad con nipote Marco, Giuli con figli Marco e Andrea, Lalla con marito Piero, io con Figop e i miei amici Mario, Manu e Giuli. Subito piazziamo il cartellone giallo in bella vista tant'e' che la nostra dirimpettaia Folletto ci poteva fare le foto dalla tribuna.








A Cagliari c'e' il sole ... sia in cielo che in campo. Riscalda e illumina in particolar modo quando Marco calca il prato verde prima dell'incontro e delizia il pubblico con Mi ritorni in mente, Ti pretendo e Un grande libro nuovo.





E' inutile dire che sia stato bravissimo... Credo sia scontato e superfluo detto da me, ma quello che mi preme dire e' che e' stato fantastico davanti a quel pubblico che lo acclamava a gran voce, tanto che parecchie persone che stavano sedute vicino a me decantavano la sua bravura nonostante non fossero incartati come lo eravamo noi. Insomma, credo proprio che quelli che non lo avevano mai sentito cantare o che non lo apprezzavano, dopo queste sue performances possano aver cambiato idea.




Marco ha fatto il suo ingresso in campo in qualita' di calciatore solo al secondo tempo, osannato da tutto il pubblico come potete vedere in questo video...




E' ormai noto a tutti che abbia sempre candidamente dichiarato di non saper giocare a calcio ed effettivamente nonostante la sua buona volonta' , non riusciva a tenere le posizioni, era spesso in fuorigioco e ogni tanto la sua marcatura a uomo era molto piu' simile a quella fatta nel basket piuttosto che nel calcio. Ma questi per noi erano solo dei dettagli. Ci strappava continuamente il sorriso.





Nonostante gli sia stato servito un pallone d'oro per poter gonfiare la rete, ahime' vai col lissiooooo...ed ecco una bella scivolata davanti alla porta. In ogni caso anche in quella caduta e' stato davvero stiloso. Come scivola Marco Carta nessuno puo'. Durante uno scontro fortuito in un azione di gioco, ha persino preso una botta nel suo perfetto nasino e per un po' ha dovuto massaggiarlo per lenire il dolore.




Ha giocato con il cuore, nonostante fosse spesso in debito d'ossigeno e considerando il poco allenamento e le sue difficolta' respiratorie, e' capitato spesso che si fermasse a riposarsi e rifiatare un po'. Mani sulle ginocchia , fuori un bel respiro e via di nuovo a sgambettare.





La sua corsa dinoccolata era troppo carina e simpatica e la mia risposta piccata a tutti quei sapientoni del calcio che si trovavano dietro di me e che dicevano che era una schiappa e che aveva bisogno di una convergenza e di una equilibratura era: MA TU SAI CANTARE COME LUI? NO... E NON POTRESTI MAI, NEANCHE IN UN ALTRA VITA. QUINDI TACI.



Marco si e' messo a disposizione della sua citta' e della nazionale cantanti pur cosciente di non saper giocare e l'ha fatto per una nobile causa, quindi pazienza se come calciatore non ha fatto la stessa figura di Luca Barbarossa. Quello che conta e' che sia stato in campo e che con la sua presenza abbia riempito di luce il Sant'Elia e abbia contribuito a rendere questo importante evento, ancora piu' coinvolgente e speciale.



La sostituzione di Marco e' avvenuta a pochi minuti dalla fine da un sorprendente Marcello Balestra, che oltre ad essere un gran figob anche in pantaloncini corti, se la cava piuttosto bene anche con il pallone. Eccolo in un azione di gioco.


Alla fine della partita, quello che mi ha piacevolmente stupita, e' stato vedere il capannello di persone che si era formato davanti a Marco per gli autografi, mentre i grandi uscivano dal campo. Mi aspettavo di vedere la stessa scena rivolta a personaggi del calibro di Luca Barbarossa, Enrico Ruggeri e invece il piu' richiesto era proprio il nostro Marco. E' stata una scena che mi ha riempito davvero d' orgoglio.

Ed ecco come di rito, la foto di gruppo che ci ricordera' questa bella esperienza cartiana vissuta insieme.
Vola Marco vola... e' la frase che spesso gli dedichiamo. Devo dire che oggi ha volato per davvero, per lo meno la sua foto nello striscione. Si e' sciroppato ben 10 ole. Claire, Ritap e Robi, stoicamente lo hanno sollevato ad ogni goal della squadra blu come l'ha defintita Marco e gli hanno fatto fare su e giu' come fosse in altalena..Speriamo non abbia sofferto di vertigini o di mal di mare.
La serata si e' conclusa davvero piacevolmente grazie all'incontro con Folletto che ancora non conoscevo. Solare, simpatica e accogliente. E' stato davvero un piacere.
Un grazie di cuore va come sempre a Marco per averci dato la possibilita' di divertirci, gioire ed emozionarci insieme.




Foto mie e di Folletto che ringrazio.
Purtroppo il blog le rimpicciolisce e non sono nitidissime.Per lo meno quelle in lontananza.
Video miei..
Gli altri li troverete nel canale poldorosa, perche' non c'e' stato il tempo di trasferirli nel canale marcocartaover30.