Tieniti forte

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domenica 4 maggio 2008

Poche parole per il piccolo cagliaritano

Da “L’Unione Sarda”
Una vita che sembra una favola
Perché il parrucchiere-cantante ha conquistato l’Italia
In questo pezzetto di mondo dove succede anche che ci ammazziamo perché ci amiamo – mamme e figli, fidanzati e fidanzate, amici e amiche, siamo gente strana, gente piene di paure, gente con il sorriso sghimbescio, gente che va veloce, così delusi sospettosi guardinghi.Poi arriva Marco carta e ci ricordiamo che la vita, certe volte, è una favola bella: bella come quando bastava niente. E allora ci ritroviamo lì, davanti a quel programma che abbiamo squisitamente scansato per sette anni, a mandare messaggini manco fossimo ancora ragazzini della scuola e accidenti a Marco e ai suoi occhi che piangono e al suo sorriso che trema e alle sue mani che fremono. Marco e la mamma che non c’è più; Marco e la nonna che l’ha cresciuto; Marco e il corso di parrucchiere; Marco e i soldi da mettere nel cassetto per andare a Roma; Marco e quel provino che non va, una due e tre volte; Marco che canta senza un maestro, mai una lezione mai uno spartito mai una musica.Marco che a Roma ci arriva davvero, e adesso è lì, in quello studio di Cinecittà trasformato in una scuola, con la tuta blu e un sasso stretto nel pugno e il sapore dei baci della madre e le t doppie e dure nel ritmo della sua lingua. E Marco che ha imparato a rialzarsi perché ha imparato a cadere, Marco è il più forte, il più generoso, il più semplice, il più pulito. Marco che piange; Marco che prega; Marco che sbaglia. Marco che ci regala un pezzetto di libro “Cuore” in questo pezzetto di mondo dove succede anche che ci ammazziamo perché ci amiamo, un po’ Franti e un po’ piccolo scrivano fiorentino. Marco che a quel regista importante che gli dice con il tuo accento sardo non arriverai mai da nessuna parte, risponde: noi sardi la nostra lingua ce l’abbiamo dentro, qui, e si batte il petto con una mano, ecco, Marco: a te diciamo grazie. Perché ci fai sperare ancora che certe volte finisce bene.

14 commenti:

fio ha detto...

Norlina,grazie per aver pubblicato l'articolo....ma soprattutto grazie all'autore per le bellissime parole usate per descrivere i sardi,tra i quali c'è un degno reppresentante:Marco Carta.
Marco sei il nostro orgoglio!Non cambiare,rimani sempre uno splendido ragazzo e un cantante fantastico.

fio ha detto...

ore19.50
mi sono dimenticata di mettere l'ora.

Norlina ha detto...

fio...dici bene..grazie all'autore che ha trovato queste splendide parole per il nostro marcolino.
Per l'orario...speriamo di risolvere presto
20.27

Nemesi ha detto...

belle parole complimenti..non è un blog come gli altri..anche perchè avete utilizzate uno stile abbastanza unico..avete deciso di analizzare il percorso mediante cui siete state catturate dal programma...!Concordo con voi anche io mi sono ritrovata a mandare sms e a comportarmi come una 16enne...ma Marco ha un carisma ed un talento tale per cui era inevitabile ed impossibile non appoggiarlo!!

cocci 76 ha detto...

ciao nemesi
che bello avervi nel blog!!
sai all'inizio la cosa era preoccupante!!!
ti rendevi conto di essere malata di marchite!!ma forse ne avevi vergogna... la cosa fantastica è che questa malattia ce l'abbiamo in tantissimi!! quindi ci facciamo forza e supportiamo il nostro marcolino!!

ritad318 ha detto...

Ciao a tutte

Anche per me è successa la stessa cosa, non seguivo la trasmissione mai prima del serale, poi la guardicchiavo, ma votare ..... anche no grazie!

Io che mi considero molto al di sopra di queste cose, che studio per la seconda specializzazione, che disdegno i programmi nazional-popolari, che mi ritengo, forse in modo un pò snob, al di sopra di tutto ciò..... sono rimasta stregata da questo monello sempre col sorriso e un velo di malinconia nello sguardo.
Mi ricordo era un pomeriggio ed ero a casa di una mia carissima amica, era fine ottobre. Mi dice "sai c'è un ragazzo sardo che ha una bellissima voce, è di Cagliari e non ha i genitori, vive con la nonna!" Io penso che la mia amica come al solito si sia fatta babbionare da Mavia, di cui è teledipendente e distrattamente le dico "ah si poverino". Qualche tempo dopo sono a casa di pomeriggio, caso raro, faccio zapping e mi trovo davanti Fioretta che parla del leone e di come seduce, sento che dice ad un ragazzo "tu mi riserverai delle sorprese" capisco dalla risposta che è il famoso ragazzo sardo, mi incuriosisco e vado a cercare su sky, ma ancora non sono coinvolta. Arriva Natale e il mio nuovo pc portatile, seguo sempre a singhiozzo le vicende chiedendo alla mia amica e a mia sorella. Poi a febbraio l'esplosione, sono a casa con l'influenza e seguo sempre di più, ormai sono completamente coinvolta, sono drogata, cerco i blog, chiedo notizie, non so pensare ad altro. E poi da allora ad oggi eccomi qui, con la consapevolezza che Marco non sarà una meteora, ma una stella che brillerà nel mondo della canzone, e se così non fosse non importa, credo che per noi sarà sempre lui, stellina che brillerà nel nostro cielo blu!!!!!

aria ha detto...

very good! ritad!

fio ha detto...

Aria ti sto inseguendo

aria ha detto...

fio dove sei ora?

non mi trovi?

Norlina ha detto...

ragazze...ma quanto è stato carino il nostro bimbo vestito da uomo stasera??E poi come canta "a chi" mi piace troppo.
Grande marco, grande maria. Patetico Bonolis(mio gusto personale)

annavita ha detto...

MARCO CARTA, toccata e fuga, a "il senso della vita"


un bonolis,dalla dialettica irriverente e sagace,e dal fine umorismo,completamente soggiogato e inebetito dalla presenza della signora della tv per antonomasia;
maria de filippi,donna con la D maiuscola,finalmente in tutte le sfaccettature; figlia,sorella,madre,moglie.
le brillavano gli occhi e le tremava d'orgoglio la voce nel presentare il nostro marco,con vezzeggiativi che solo chi ama dà:
" è un animaletto,è stortino, è agitatello,molto timido,molto tenero,ha una voce roca e bellissima,è diffidente all'inizio,ma se conquisti la sua fiducia,ti apre il cuore"
hai detto bene,maria,marco è così.
lo siamo noi sardi.
un fico d'india,secolare e con le radici affondate nella terra,resiste al forte maestrale e alla siccità,irto di spine,ma quando lo apri,è succoso e dolcissimo.
è entrato,e la sua voce roca e calda ha inondato lo studio e il suo sorriso lo ha irradiato,sicuro,elegante,umile.
hai avuto il rimescolio nello stomaco eh,paolino?
come ha detto maria,è questo l'effetto che fa marco,quando canta.
senti un fruscio di libellule variopinte,in una girandola di colori che danzano leggiadre e gentili,orchestrate dal suo cuore.
è l'anima dell'artista.
grazie,piccolo elfo

buongiorno mie cartone,e a tutto il blog,ci sentiamo più tardi!

lady.ni ha detto...

Ciao amiche cartone
un abbraccio e un saluto
lunedì 5 maggio h. 11.19

lady.ni ha detto...

Ogni giorno nasce un'alba, un bimbo, un seme, un fiore, un sentimento....

Tutto questo è vita

E il senso della vita è anche l'emozione che scopri in fondo al tuo cuore quando ad occhi chiusi ti lasci cullare, da "quella" voce.

aria ha detto...

Buongiorno Blog!

Carissime Annavita e Lady , ho messo il post con il video di ieri sera.

un abbraccio!

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