GRAZIE A TE

Intervista dell' Unione Sarda a Millelune e Hidro prima del concerto
cliccate sulla foto per ingrandire

Per la luna piena e le stelle che ci hanno osservato tutta la notte.

Per le mani che si sono levate in cielo festanti

Per le lacrime d'emozione e per i sorrisi spontanei.

Per la voce dolente ma vogliosa di regalare tanto... e cosi' e' stato

Per i movimenti fluenti e armoniosi che seguivano ogni singola nota, ogni ritmo vibrante.

Per aver dato un senso vero all'amicizia... quella nella quale tanti di noi si sono ritrovati..
( marcocartaover30 applica)

Per la musica, la danza, lo spettacolo, il cuore.

GRAZIE A TE MARCO...

Essere amici a Cagliari


Essere amici di Marco e grazie a Marco e' una cosa meravigliosa.
Essere amici di Marco non significa parlargli, sedersi allo stesso tavolo con lui, pensare di dargli consigli su come cantare, vivere, vestirsi.
Essere amici di Marco e' la voglia di condividere un emozione, di stare insieme con persone vere e sincere.
Senza opportunismi, senza ipocrisie.
Senza doppi fini ma con un unico e solo scopo: volersi bene e donare se stessi, le proprie capacita', la propria passione e il proprio tempo libero per colui che sara' meritevole di questo sentimento.

E' stato questo il tema dominante del concerto spettacolo di Cagliari.

Marco con ai suoi 6 amici Susy, Simonetta,Francesco,Gennaro,Cristina e Valentina ha regalato alla sua Cagliari uno spettacolo bellissimo.

Illuminato da una luna quasi piena e da tante stelle, il cielo della sua citta' ha assistito ad una serata davvero fantastica.
Emozionato.. bello e solare come sempre Marco.
Il concerto e' iniziato con le dediche che i suoi amici gli hanno fatto.
Frasi molto belle e toccanti. Un elogio al suo essere amico, artista, persona.
Poi e' entrato lui.
Un boato. L'emozione dell'intro nei concerti di Marco e' sempre paurosamente infinita.
E non solo quella del pubblico. Infatti anche Marco ne sara' vittima in qualche momento della serata. Qualche frase sbagliata, qualche attacco anticipato , come simpaticamente ammettera' dicendo che l'emozione lo freghera' spesso almeno nelle prime canzoni.
E' spontaneo. E soprattutto sincero. Ammette i suoi errori anche quando gli altri non si accorgono. Umile all'ennesima potenza.

Ed infatti mentre ringrazia la sua citta' per il calore e l'affetto e' visibilmente commosso.
Quasi non riesce a parlare, fra un misto di lacrime e risate.

Ma i suoi amici sono li'.
Pronti a sostenerlo e a dimostrargli il bene immenso che gli vogliono.
Non sono pero' solo quelli sopra il palco. Sono tutte quelle migliaia di persone assiepate la' sotto e nelle gradinate fin dalle ore piu' calde, armati di sciarpe, cartelloni, coccarde e simboli di ogni genere, pronti a divertirsi e a cantare insieme al quel ragazzo cosi' talentuoso e simpatico che ha conquistato il loro cuore.

Fra questi , tante amiche e amici con un girasole con la scritta over30 puntato sul petto o fra i capelli .Carichi di una gioia incontenibile per questa nuova esperienza magica da vivere insieme.

Essere amici grazie a Marco , per Marco ma soprattutto di Marco.

Eccoci siamo qui, siamo presenti:

Aria,Cocci,Fio,Norlina,Ritap,Carlo,Chiaretta,Claire,Roby,Mesy,Bigolina,Manudcarta,Hidro, Millelune,Cla73,16Aprile,Titty,Folletto,Ritad,Figoa,Simo,Steffy,Rossana,Paolo,Charles,Lalla con la mamma,Giuly,Fabrizio,Paolo,Dany,Rosy.

Eravamo li'.. occhi e orecchie per vedere e ascoltare. Ma soprattutto con il cuore per sentire.

Sentire quella voce che entra dentro l'anima, forte e calda seppur sofferente. Marco non vuole pero' risparmiarsi. Vuole offrire il meglio di se per quel pubblico festante.

Tre ore di concerto dove ci saranno momenti toccanti e altri esilaranti.
Il solito burlone combina guai come e' spesso abituato a definirsi.

Carta canta.. ma ha anche tanta voglia di parlare. Vuole raccontarsi, vuole scambiare informazioni con il suo pubblico. Vuole ringraziare all'infinito per quello che gli e' stato regalato.

Gioca a fare lo showman e sappiamo bene che fare l'intrattenitore non gli viene mica male.

Riesce a strappare piu' di un sorriso.

Ma sono le emozioni del suo canto e di quella voglia di farlo con tanta intensita', cio' che riesce davvero a trasmettere. Bellissime le coreografie di contorno alle canzoni.
Ottimi i duetti con Simonetta, dove sicuramente la concentrazione per la prova corale gli fanno dare il meglio di se, in particolare quello di Quando quando quando dove un misto di sensualita' e gioco di sguardi lo rendono veramente gnocchetto.(passatemi il termine ma e' quello che rende meglio l'idea)

Emozioni alle stelle per "non potho reposare".

Calda ,vibrante, sentita e cantata con lui, avvolta da un aurea di palpabile commozione.
Follia e gioia collettiva con "La forza mia".
Il pubblico e' letteralmente impazzito. Saltava e cantava con Marco.

La fiera era un tripudio di colori. Il giallo spiccava in tutto il part-terre, ma le tribune formavano con dei cartelloni rosso e blu una grandissima bandiera umana con i colori della sua citta' e il colpo d'occhio da sotto il palco era davvero di notevole impatto.

La band.. eccezionale. Bravissimi .

Raccontarvi le emozioni e le sensazioni, non e' cosi' facile.
Raccontarvi quali sono state le canzoni migliori e' impossibile perche' seppur con qualche leggera defaillance in rari momenti, e' quello che il cuore di ognuno di noi ha sentito ad ogni singola canzone che e' difficile spiegare.
Sarebbe bello che provaste ad entrarci dentro e vedere quanto ancora batte solo al ricordo di
cio 'che abbiamo vissuto e nel mio caso mentre scrivo queste non poche righe.

Ancora sento le vibrazioni della sua voce che ne ritmano suo battito.

Abbiamo cantato, ballato, ci siamo abbracciati e commossi insieme.

Ricordo la tenerezza nei nostri sguardi, le lacrime che pudicamente cercavamo di nascondere o trattenere.

E anche questa volta non ce l'ho fatta mannaggia a me, ho pensato "Ti rincontrero' " la sta cantando in spagnolo stavolta non mi frega... E invece ha appena ha attaccato la parte in italiano e ha urlato contro il cielo... non ce l'ho fatta a trattenere quell'acqua antipatica acqua salata che esce dagli occhi.

Cosi' come non riesco a farlo ora nel ricordare. E' stata emozione pura, intensita' pazzesca.

E forse la consapevolezza che con quella canzone tutto era finito.

Finito per noi troppo presto. Tanti mesi di attesa, tanti aspettative, tanta adrenalina in corpo ed ecco qui... le note finali dalla band, Marco che va via dal palco e la fiera che lentamente e inesorabilmente inizia a svuotarsi.

E rimane li' un bel gruppo di amici che racconta le proprie sensazioni mentre inizia a salutarsi e a darsi appuntamento per le prossime emozioni.

Sapevamo pero' di ritrovarci tutti qui, insieme a tutti gli altri amici che ieri non erano con noi fisicamente, ma che lo erano con il cuore.

Perche' non c'e' emozione piu' grande se non la si condivide con delle persone speciali.


Con Marco e con i suoi veri amici.

Grazie di cuore... un giorno vedrete ,ci ritroveremo ancora e ci sentiremo di nuovo una cosa sola!