UNA PASQUA TRA LE ISTITUZIONI

UNA PASQUA TRA LE ISTITUZIONI
Ciao Cartone, ciao Cartoni.
E’ dura la vita da Cavaliere, ve lo posso assicurare.
Non ci credete?
Provate voi a mangiare tutto quello che la dolce Folletto mette a tavola per colazione ogni mattina.
Direte voi, ma perché ti mangi tutto?
Io devo assaggiare ogni cibo, per evitare che la regina si possa avvelenare con qualche cibo avariato. Il problema è che, preso da troppi scrupoli, mi mangio tutto, consapevole che in questo modo la nostra Maestà non si avvelenerà mai. Piuttosto, morirà di fame!! Ma, vista di persona, non credo che per il momento corra questo rischio!!! Come ogni regina che si rispetti è bella in carne!!
Mi sa che dovrò mandarla a fare il pellegrinaggio a Santiago di Compostela!!
Torniamo a Folletto. Avete capito perché ogni tanto la rapisco? Proprio per non mangiare tanto!!
Il problema è che quando non c’è lei arriva Marzia, oppure Silvia, ed è il patatrack, peggio di Folletto!!

La dura vita da Cavaliere comporta anche qualche dovere “istituzionale”.
E’ per questo motivo che per il fine settimana di Pasqua io, la mia first Lady e la mia principessa ereditiera (di che?) ci siamo recati nel nord Sardegna.




Dovevamo visitare la Regina e la Sindachessa candidata Governatrice, anche se per quest’ultimo titolo ho paura che farà la fine di Carlo d’Inghilterra!!
Dovevamo parlare di tasse Cartoniane e di nuove nomine per la carica di Cartamentari!!

Il Venerdì santo, dopo aver percorso la Carlo Felice accompagnati dall’inno di Cartonia (La forza mia), siamo arrivati al nostro appartamento regale. La regina ci aveva fatto credere fosse un appartamento regalo, invece appena arrivati il feudatario ci ha fatto pagare l’obolo, che vergogna!!
Dopo una frugale cena, ci siamo avviati al centro della cittadina di Alghero, in provincia di Fio, ma che si vuole staccare per rendersi autonoma.
Siamo andati dietro la Cattedrale, per vedere con i nostri occhi la processione Algherese, conosciutissima anche al di fuori delle mura della cittadina.
Qui, con grande sorpresa, siamo rimasti di stucco.
Quante persone, tutte in fila, con le candele accese, le donne col velo nero a lutto, la Madonna, Cristo nel bressol, bellissimo e molto toccante. Il tutto accompagnato dai canti di vari gruppi sardi, canti religiosi, molto bello veramente.

Il Sabato santo ed il giorno di Pasqua sono stati dedicati alla messa, e agli incontri istituzionali.
Il Sabato dalla Regina e dal suo FigoG, la Domenica dalla Sindachessa, con il first Husband (su primu pobiddu) e la sua meravigliosa principessa. Li ringraziamo tantissimo per l’ospitalità. Squisite loro, la loro cucina e le loro famiglie. Davvero, in questo momento, strano, sono serio.

Il Lunedì di Pasquetta siamo andati in agriturismo, la compagnia era simpaticissima ed il mangiare di buona qualità.



Il problema è stato il dopo mangiato.
Vi chiederete cosa sia successo. Aria penserà che io abbia bissato l’avventura notturna alla quale lei ed il suo FigoP avevano assistito durante il week end di Portotorres.
Niente di più lontano dalla verità.

E’ successo che un amico della Regina e di FigoG, proprietario di un appezzamento di terreno nella zona della Nurra, ha proposto di andare a vedere i vitellini appena nati.



Con una raccomandazione: “voi (rivolto a noi) lasciate la macchina al bivio, perché la strada non è proprio adatta per la vostra macchina”
Ok, nessun problema.
Io salgo sul fuoristrada di FigoG, mentre la mia first Lady e la principessina, con la Regina, salgono sul quello dell’amico, FigoA.
Siamo passati ovunque, al ché mi sono chiesto il perché l’uomo si fa in 4 per creare in un campo incolto quelle striscioline di terra battuta entro le quali dovrebbero passare le ruote delle macchine, e poi progetta delle macchine che passano ovunque fuorché in quelle striscioline. Mistero irrisolto, se non altro ho capito perché quelle macchinone si chiamano fuori strada.





Dopo la visita ai vitellini siamo andati a vedere una spiaggia, nella quale la Regina tempo fa si fermò per mangiare le ostriche col FigoG.
Il fuoristrada avanzava, fino a quando è arrivato all’inizio della scogliera. Si è fermato in un punto dal quale non vedevo la discesa, era sicuramente a strapiombo, o quasi.
Cosa fa un normale essere umano in un momento simile?
Risposta esatta, si sgancia la cintura di sicurezza, scende dalla macchina e scatta alcune fotografie!!




Ma io, mio malgrado, mi sono reso conto che al mio fianco FigoG era sparito.
Il suo corpo era lì, ma aveva un qualcosa di diabolico, un ghigno improvvisamente ha solcato il suo viso, e io mi sono accorto che il suo spirito non era più al mio fianco. Il caro medico che le vecchiette disturbano per avere una ricetta per l’Aulin si era trasformato in un matto furioso!!
Ha iniziato a toccare le marce e ho capito i suoi propositi!!
Voleva buttarsi giù con la macchina, ma ciò che era peggio, con me dentro!!
Ecco quello che è successo, nei pensieri non tramutati in parole.
Io: “minchia, che vuole fare, non vorrà mica scendere con la macchina”
Ex FigoG: “minchia, che figata, ora scendo nel dirupo!!”
Inizia la discesa
Io: “non è possibile, non c’è strada, ci sono solo massi, poi l’acqua. Lo strapiombo”
Ex FigoG: “bellissimo, non c’è strada, solo massi, poi l’acqua. Che odore di merda che sento, deve essere qualche escremento di vitellino che ho schiacciato prima”
Io: “non resisto, me la sto facendo addosso, mi sto cagandoooo!! Guardalo il FigoG, ha cambiato anche colore, è verde militare!!”
Ex FigoG: “Sarà stato Cpuddu a sganciare, non gli ho chiesto se voleva scendere. In effetti è pallido!!”
E’ passata un’eternità, poi finalmente la discesa è finita.
Quando siamo scesi dal fuoristrada si è avvicinata la Regina, mi ha chiesto “cosa ne pensi, ti sei divertito?”
“EEEEEEE CERTO, una figata. Risaliamo e lo rifacciamo?”
La regina: “pensa che una volta il mio FigoG è finito in mare!!”
Io: “azz, peccato che oggi si sia fermato prima. Avevo messo gli anfibi apposta!!”



Inutile dirvi che la salita è andata come la discesa, con la differenza che ad un certo punto sono dovuto scendere. E che cavolo, ho una famiglia da mantenere!!!

Ed inutile dirvi che, nonostante tutto, è stata una Pasqua indimenticabile!!
Grazie Fio, Grazie Annavita e grazie ai vostri meravigliosi familiari!!!!!