Le intercettazioni del cavaliere

Sabato 21 Febbraio. Il Sabato dell’avvento

L’ultima intercettazione

Ieri il mio amico poliziotto mi ha telefonato per dirmi che aveva la bobina relativa all’intercettazione di Grazia fatta nel giorno del trionfo di Sanremo, e che sarebbe stata l’ultima.

Mi ha confessato la sua paura, che è quella di diventare come la Disgrazia, cattivo.

Pensate, mi ha raccontato che qualche giorno fa, mentre era di pattuglia, ha fermato una vecchietta che aveva appena fatto inversione ad U in una strada ad alta densità di circolazione, con doppia striscia continua. Dice di averle chiesto “signora, si è accorta di aver fatto una pericolosissima inversione ad U in una strada trafficatissima?”

Alla risposta della vecchietta “no, non mi sono accorta, io non ho finito nemmeno le elementari, non so leggere e non conosco le vocali”, il mio amico è uscito fuori di testa e le ha dato una craniata sulla capocciona. Le ha detto, per scusarsi, “cara signora, siccome le sto togliendo 10 punti dalla patente lei ora si rechi in ospedale, così gliene rimettono qualcuno in testa”

E’ convinto sia stata colpa delle intercettazioni. Una persona cattiva come Grazia, lui che ne ha viste tante, dato il mestiere, non l’aveva mai vista, ed è convinto che l’abbia reso cattivo.

Passiamo alla sbobinatura.

La sera prima, quella dell’intercettazione a casa Busi, mentre stava per rimettere a posto la strumentazione, il mio amico si è reso conto che sarebbe valsa la pena continuare a lavorare. Ha così registrato una conversazione tra Busi e Grazia.

Grazia: “Aldo, ormai manca solo la finalissima, non si può più sbagliare. Cosa posso fare? Se sbaglio rimarrò verde per tutta la vita!! ”

Aldo: “si Grazia, già hai il colore del catarro. Hai una sola possibilità. Ti devo mettere in contatto con la massima autorità in fatto di riti magici e di stregoneria”

Si intromette Paky: “e poi, diciamocelo francamente, è facile vincere a Sanremo con la De Filippi che ti spinge da dietro”

Busi: “hai proprio ragione mio bel Paky, io te lo dico, dovresti farti dare una bella spinta da dietro da chi se ne intende, se vuoi posso dartela io?”

Grazia: “come si chiama la tua amica?”

Aldo: “La mia amica si chiama “Lia Stasera. Ora la chiamo!!”

Squilla il telefono, risponde una voce che mette paura solo ad ascoltarla. Si capisce che è l’essenza del male. Parla proprio come la strega di Biancaneve ed i sette nani.

Grazia: “buonasera signora Lia Stasera, stai con tuo marito?”

Strega: “mi sta prendendo per il sedere? Non sono sposata, e poi mi chiami dottoressa prego!!”

Grazia: “dottoressa Stasera, mi scusi. Cioè, mi scusi stanotte, dottoressa Stasera, insomma, sempre. Ho bisogno del suo aiuto per impedire ad un misero cantante sardo di vincere il Festival della canzone italiana. Mi deve aiutare per farlo ritornare ad esibirsi esclusivamente in Sardegna, ad esempio nella sagra della prebei di lanusei!!”

Strega: “ma di chi parla, di Marco Carta?”

Grazia: “si dottoressa Stasera, di lui”

Strega: “mmmmmmmmmm, vedrò di fare qualcosa allora. C’è solo un modo per riuscire ad arrivare al tuo scopo!!”

Grazia: “mi dica, farei qualsiasi cosa pur di riuscirci”

Strega: “preparerò un incantesimo magico. Farò bollire in un pentolone degli oggetti, devono essere collegati a persone che odiano Marco Carta. L’ideale è che tu mi porti tre CD, uno tuo, uno di Paky e uno di Bobby. Di Salsetta potresti portarmi una chiave inglese”

Grazia: “ma come potrò trovarli?”

Strega: “perché, è difficile? So che non vendete nulla, ci saranno gli scaffali pieni ovunque, tra le ciofe……ehm le cose invendute. Comunque se non li trovi portami almeno degli indumenti intimi dei tre e uno tuo. Immergerò la mela nella brodaglia e te la consegnerò. Dovrete poi recarvi in Sardegna, introdurvi in casa di Marco Carta e farla mangiare alla nonna Elsa. Un solo morso e l’incantesimo avrà effetto. Marco Carta fallirà e sparirà dalle scene per sempre!!!”

E, subito dopo parte una risata agghiacciante: “AHAHAHAHAHAHAHAHAH, PER SEMPRE!!!!!”

Grazia: “devo proprio andare i Sardegna, Dottoressa Stasera? Cioè stanotte Dottoressa Stasera? E’ proprio l’unico modo?”

Strega: “Si Grazia, devi, DEVI!!!”

Grazia: “e sia allora, passiamo a prendere la mela e partiamo per la Sardegna immediatamente”


Il mio amico a questo punto segue Grazia e i due compari che si recano, accompagnati da Busi, dalla strega. Dopo un’ora circa, a notte fonda, li vede uscire dal portone e chiamare un taxi.

Sono irriconoscibili, la strega li ha travestiti proprio bene.

Grazia, agitando le mani: “taxi, taxi”

Dopo pochi secondi, nella strada isolata e deserta, un taxi si ferma.

Il tassista scende, apre la portiera ed esclama: “ME COJONI!!! Signori, che famo? Lo zoo è chiuso a quest’ora, nun ve fanno rientrà!!. O siete scappati dal circo Orfei? Tutte a me toccano oggi? Salite, svelti, e non mi graffiate le foderine per favore”

I tre salgono e chiudono la portiera.

“ci porti a Civitavecchia, presto per favore, dobbiamo prendere il traghetto notturno per la Sardegna”

Tassista: “va bene. Ora se parte!! A bruti, ve ci porto in due minuti!!! A orrendi, c’arriviamo entro l’una meno venti!!””

Il tassi parte e nella macchina si diffondono le note di una canzone, a noi conosciuta, anzi, conosciutissima. Musica a palla!!!

“BUONGIORNO MIA SIGNORINA, POSSO OFFRIRLE UN CAFFE’…………”

Dopo qualche secondo il mio amico assiste ad una scena già vista la mattina. Infatti il tassista ferma la macchina, si gira e urla: “AHOOOO, MA CHE, VE RIPUGNA QUESTA MUSICA? Che è questo sgranà sti occhiacci, bertuccia? Me cojoni, ma che me deve capità!! Se nun ve piace sto cantante, di cose non ve ne devo dì tante, na frase e nun de più, ma vedete de annavvene affancù!!!! SCENNETE, AHO, SCENNETE DE QUA’!!!! Anvedi questa, ma io te ho riconosciuta, tu sei la brutta bertuccia di stamattina!!! Pussate via!!”

Grazia e la compagnia dei rosiconi, ancora una volta, vengono cacciati via dal taxi. Ne troveranno un altro dopo poco. Arriveranno a Civitavecchia e si imbarcheranno sulla Tirrenia in una cabina di seconda classe. E peggio di così non gli poteva capitare. Il mare è molto mosso, in cabina si soffoca per il caldo e, soprattutto, ci sono molti sardi. E molti di loro sono in viaggio di ritorno da Sanremo e per tutta la notte cantano le canzoni di Marco. Si formano capannelli di anime in pena che vagano per i corridoi alla ricerca di chissà cosa, finendo immancabilmente ad arenarsi in un angolino dove una chitarra la fa da padrona. Chi ha viaggiato sulla Tirrenia conosce bene queste scene. Grazia passa quasi tutta la notte in bagno, non si sa se per l’effetto del mare mosso o per le note delle canzoni di Marco che il gruppetto di fronte alla sua cabina cantava allegramente per trascorrere il tempo. O per entrambe le cose.

Fatto sta che le sue ultime parole prima di addormentarsi, e le prime dopo essersi svegliata, sono state “io odio i sardi!!”

Fine prima parte.

Continua…………………….

CPuddu

Oggi doppio appuntamento con Marco:

- a Community su All Music h. 14:00

- a "Victor Victoria, Niente è come sembra" su LA 7 h. 23:35