Lo spirito dell' isola si chiama "Pongo"

Eravate convinti di esservene liberati, ammettetelo. Dopo amici big pensavate che il Pongo fosse andato in pensione con lo scivolo della riforma Depippiana. E invece no. Sotto mentite spoglie si e' palesato ieri a Cayo Paloma.

Ma come , una prova leader in solitaria improvvisamente diventa una prova di gruppo? E che prova. Sembravamo al Poetto in una calda giornata estiva dove si improvvisa una partita di pallavolo fra vicini di ombrellone. La posta in palio ? Una teglia di fettine impanate o un anguria bella fresca rigorosamente tenuta nella ghiacciaia portatile.

E vabbe' ci siamo abituati ormai . E non griderei neppure al "gomblotto" perche' chi ha visto diverse edizioni dell'isola sa gia' che gli autori sviluppano la loro fantasia a seconda dell' andamento del programma. E' solo che questa fantasia a Mediaset e' sempre stata chiamata Pongo.

Detto questo, veniamo al nostro Marco. In questa terza puntata decisamente meno sonnolente delle altre , si sono messi in piazza o meglio in spiaggia diverse strategie e situazioni non proprio gradevoli . E' anche vero che quando il gioco si fa duro i duri iniziano a giocare , ma generalmente lo fanno a viso aperto e coraggiosamente , cosa che non sta avvenendo fra i naufraghi. C'e' chi pensa di incantare serpenti anche se nella normalita' e' un domatore di leoni, chi si innervosisce troppo spesso e contesta il ciarlare tipicamente italiano , chi invita al tempestivo rientro in terra spagnola colui che si permette di contestare in nostro appena citato ciarlare italiano e chi crede di essere un attore consumato al punto da far rabbrividire un fior di fragola dentro un freezer.

Ci chiediamo e Marco in tutto questo che c'entra ? Che fa ? Lui si sorprende dell' essere stato considerato per una prossima nomination ma rimane cauto nell'esporre il suo parere. Candidamente chiede con un sorrisone disarmante chi c'e' della sua famiglia in studio. Si emoziona nel sentire l'ovazione che arriva per lui dal pubblico a Milano , fa la sua nomination con la coerenza di cui e' proprio e poi si congeda non dimenticandosi di salutare Signorini e la Venier perche' ad inizio del collegamento non l'aveva fatto. Chapeau come sempre.

Credo non ci sia null'altro da aggiungere se non che i desnudi sono diventati naufraghi ufficiali, che e' spuntato un nuovo atollo come un brufolo prima di una festa e che si chiama playa soledad e che Jonas e Simona sono finiti al televoto. E vediamo che succedera' , intanto Marco la sua personalissima isola la sta facendo alla grande.