
Per la prima volta uso questo blog per lamentarmi di una situazione che mi sta turbando da qualche giorno e so che forse a qualcuno non piacera' quello che sto per dire ma onestamente non riesco piu' a tacere.
Sono stufa,sono davvero stufa di leggere certe cose riguardo al concerto di Quartucciu e su Marco.
Sono stufa perche' finalmente riesco a vedere quanto pregiudizio c'e' nei confronti di Marco e per il fatto che sia sardo.
Non parlo solo dell' episodio di Quartucciu, ma parlo di alcuni suoi stessi fans, quelli che ora gli dicono la Sardegna non ti merita, non ti amano, non cantare piu' laggiu' , canta solo nel resto d'Italia..
Per me questo era un pregiudizio mal celato.
Il fatto che Marco piacesse era indubbio, il fatto che fosse sardo e a qualcuno non disturbasse la sua origine invece mi lasciava piu' di un dubbio.
Eh si , perche' dopo queste esternazioni mi viene da riflettere.
Ma nel resto d'Italia e' sempre stato trattato con i guanti ? non gli e' mai stata mossa nessuna critica, non gli e' mai stato annullato nessun concerto ??
Se la memoria non mi inganna , non mi pare proprio sia stato cosi'.
E infatti quando questo e' successo ha destato meno scandalo .
Il fatto che una giornalista poco informata o forse informata male e alcuni organizzatori poco organizzati piu' un manipolo di autorita' troppo zelanti , fanno decisamente gridare allo scandalo, ma solo perche' si trovavano nel territorio troppo vicino a casa sua.
E difatti e' uno scandalo quello che e' successo, ma e' piu' scandaloso che tante , troppe persone attribuiscano a tutti i sardi questo grande fastidio nei confronti del piccolo parrucchiere de "is bingias" , e passatemi questo termine giusto per restare in tema pseudogiornalistico.
Spiegatemi allora perche' non desta scandalo che Vasco a Zocca non sia sempre apprezzato, che Ligabue a Correggio non se lo filino tutti, che a Sora la Tatangelo sia poco amata, che D'Alessio e D'Angelo a Napoli non abbiano tutti dalla loro ,che Eros e Baglioni a Roma vengano considerati noiosi ..e cosi' via..
Credo sia noto a tutti il detto che " nessuno e' profeta in patria".
Capisco bene che non posso accostare il nome di Marco a questi grandi, (grandi forse non tutti) ma prima di essere grandi, questi stessi artisti in quelle cittadine hanno mosso i loro primi passi.
Sono convinta che l'apprezzamento verso gli artisti e le persone comuni non siano legati alla loro collocazione geografica o alla loro terra d' origine, quanto piu' ai gusti personali , alle simpatie e a volte non si sa per quale strano e misterioso arcano a tante altre considerazioni .
Nei riguardi di Marco ho sempre pensato:- Per fortuna c'e' lui che ci rappresenta, che fa conoscere al resto dello stivale quanto siamo dignitosi e onesti .
Che siamo un popolo fiero e che puo' avere voce anche a livello artistico .
Che abbiamo un talento da salvaguardare e da far conoscere a chi ancora non ne ha avuto la fortuna.
Ecco e' bastato un niente per sconfessare tutto questo e non ci hanno pensato solo gli infausti fattacci di Quartucciu.
Ci hanno pensato anche tutti coloro che hanno additato la gente sarda come non meritevole di avere Marco come esponente principale.
Quelli che gli dicono che tutti noi non lo amiamo e che non lo meritiamo.
Quelli che dicono che non verranno mai piu' qui e che gli consigliano di non tornare piu' a cantare nell'isola.
Mi preme dire a tutta questa gente che non tutti siamo uguali a quelle persone che gli hanno giocato questo bello scherzetto.
Che non tutti i concerti che Marco ha fatto qui in Sardegna gli hanno riservato queste antipatiche sorprese.
Che gli altri concerti fatti nella sua citta' sia all'anfiteatro che alla fiera lo hanno reso felice e soddisfatto.
Che gli articoli del quotidiano locale non sono sempre stati cosi' ingiuriosi e negativi quando sono stati fatti da giornalisti corretti e professionali.
Che gli organizzatori e le forze dell'ordine sono stati all'altezza della situazione negli eventi passati.
Il fatto poi che in Sardegna ci siano persone che non lo apprezzano e non lo stimano purtroppo e' un amara verita' ma il pregiudizio che e' durissimo da debellare, ne sono arci-stra-convinta , non deve tuttavia non essere combattuto e la maniera migliore non e' scappare, ma dimostrare sul campo quanto le persone possano sbagliare.
Lo so, sono testarda, non per niente sono sarda. Rocciosa e determinata. Proprio come Marco e come lui amo la mia terra e il mio popolo e posso capire quanto patisca il fatto che ora la stiano criticando e stiano mettendo nel calderone anche le persone piu' vere e sincere .
Piu' di quanto possa essere stato deluso da tre o quattro soggetti che hanno le sue stesse radici.
Poi il fatto che qualcuno debba tutelarlo di piu' e gestirne in modo serio e corretto l'immagine e la carriera e' un altra storia e non staro' qui a dire cose gia' dette e ridette.
Il mio grande desiderio e' che la verita' venga fuori su questa penosa faccenda e che Marco sappia che la sua Sardegna , quella che lo ama davvero, lo sosterra' sempre anche al di fuori dei suoi confini , semmai decidesse un giorno di prendersi una pausa dalla sua amata isola.
Nel sangue ,nel cuore, nella tua terra.... Per sempre!
Aria