Una giornata pazzesca!!!!

Sarebbe dovuta essere una giornata come tante altre.
Un giovedì come tanti altri, di quelli che ti svegli con la stanchezza addosso perchè dopo tre giorni di lavoro ininterrotto è normale essere stanchi.
Di quelli però nei quali senti una mano che ti da una pacca sulle spalle per ricordarti che l'indomani è venerdì e che dopo il venerdì c'è il sabato e che il sabato normalmente la stanchezza va via.
Questa mano ti obbliga a continuare, ti incita, un po' come la tenacia invisibile incita il maratoneta che si sta per fermare a cento metri dal traguardo dopo aver percorso quasi 40 km faticosamente.
Sarebbe dovuto essere un giovedì come tanti altri se non fosse stato per un particolare. Un appuntamento di lavoro, alle nove in punto, con il cliente più burbero che abbia mai avuto.
Di quelli che incolpano il commercialista per qualunque cosa.
Non so, si brucia la cena?



Colpa del commercialista!!
Calpesta una cacca mentre sta cercando di evitare di passare sotto una scala dopo aver visto un gatto nero che gli attraversava la strada?

Colpa del commercialista!!
Non so, la moglie gli mette le corna?


Colpa del commercialista!!
Oddio, un po' è vero, non ha tutti i torti. L'ex moglie era scappata col vecchio commercialista. Fu questa fuitina a spingerlo, dopo il secondo matrimonio, a chiedere di essere mio cliente. Forse immagina che io sia innocuo e che non abbia mai guardato con occhi maligni da pio rifugio la brasiliana che si porta appresso come una cagnolina. Ha ragione, io sono un ragazzo tranquillo, che al posto degli occhi non ha due raggi x (almeno quello mi sembra di vedere quando gli altri ragazzi la guardano).
Comunque, dopo aver accompagnato la bimba a scuola sono salito in macchina. Ho sentito il desiderio di ascoltare un po' di musica rilassante prima dell'incontro.
Dovete sapere che io dal giorno dell'uscita del disco di Marco Carta non ho mai tolto il CD dal lettore della macchina.
Non prendetemi per matto. E' li, ma io prevalentemente ascolto la radio.
Appena ho schiacciato il tasto "eject" è iniziato il dramma.
La macchina si è fermata lì, in mezzo alla strada più trafficata di Cagliari, per di più all'ora di punta.



Ho iniziato a sudare freddo, quando nel display dell'autoradio è comparsa una scritta: "che cacchio stai facendo. Stai espellendo il disco di Marco Carta?"
Ho anche risposto "si, vorrei ascoltare la radio"
"se tu togli il CD non ripartirò"
Cercavo di mettere in moto il motore ma la macchina "couf couf couf"
e nel display: "Ho la tosse!! Se non rimetti il CD di Marco non riparto. Lui è la mia medicina"
Le macchine dietro continuavano a suonare, ho dovuto allora rimettere il CD. La mia Ford Fusion è ripartita subito. Ma non era finita quì.
Fermato al parcheggio non mi ha aperto la portina fino a quando non ho cantato "la forza mia" a squarciagola.
Credetemi, l'istinto omicida che è in ognuno di noi si stava impossessando di me, l'avrei ingolfata quella maledetta.


Morale della favola: arrivato in studio alle dieci, in ritardissimo.
Già mi immaginavo il cazziatone del mio cliente, mi vedevo scorticato e appeso a testa in giù grondante di sangue e di fatture insolute.
Invece non appena arrivato in studio ho appreso con sollievo che il burbero aveva chiamato da poco per scusarsi con me e che non poteva venire perchè si trovava al pronto soccorso.
L'ho subito richiamato, mi dispiaceva veramente e volevo sapere cosa gli fosse capitato, in realtà per assicurarmi che rimanesse fuori uso per molto tempo.
"Pronto, come stai? Cosa ti è successo?"
"Non puoi capire Cpuddu!! Avevo il CD di Loredana in macchina e ad un certo punto ho cercato di espellerlo!!"
Ho pensato "meno male che a me piace Marco Carta!!!"

CPuddu