Storiella

Care Cartone e cari Cartoni, oggi vi racconto la storiella di due giovani e imbranati ladruncoli.

Tutto ebbe inizio in una calda sera d’estate dello scorso anno, non ricordo il giorno, ma il mese era Agosto.

I due ragazzi organizzarono un colpo, il primo colpo della loro vita da delinquenti, e decisero di iniziare la carriera da piccoli boss svaligiando un appartamento a Pirri.

ECCOLI IN AZIONE!!!

Ladro 1: “la casa è questa, ora dobbiamo salire sulla grondaia, fino al secondo piano, un gioco da ragazzi”
Ladro 2: “Ho paura, torniamo indietro, non voglio andare in prigione!! Non potevamo iniziare con uno scippo alla vecchietta indifesa, come fanno tutti i principianti?”
Ladro 1: “ma sei matto, vuoi farci diventare gli zimbelli del quartiere? “Ladri scippano una vecchietta”, Pfui!! Dobbiamo fare un colpo da prima pagina, “Ladri svaligiano l’appartamento di un commercialista”, ecco!!! E poi i commercialisti sono pieni di soldi, non lo sai?”
Ladro 2: “va bene!! Sei sicuro che non ci sia nessuno in casa?”
Ladro 1: “sicurissimo, come di vomitare quando ascolto la voce della Di Michele!! E’ con la famiglia ad Alghero il nababbo!!”
Ladro 2: “ok, ok, allora su, saliamo!!”
I due salgono sulla grondaia ed arrivano facilmente al secondo piano. Sono due ragazzini agili e l’unico problema che devono superare è quello di non pungersi con le spine delle piante grasse del balcone.

Ladro 2: “ahia, botanico di un commercialista!!”
Alzano la serranda, rompono il vetro ed entrano.
Un altro momento di esitazione del più insicuro dei due.
Ladro 2: “andiamo via, siamo ancora in tempo, non voglio finire in prigione. Lo sai che in prigione se ti cade il sapone ti fanno il clisterone!?!? E io lo faccio sempre cadere il sapone nella doccia!!”
Ladro 1: “Basta, mi hai stancato!! Guarda, ci sono le fotografie sul mobile. Lui deve essere il commercialista, che faccia da balosso!! Ricordati, mai avere scrupoli a rubare ad una faccia da fesso come questo. E poi, deve avere i soldi che gli escono dalle orecchie!!”
Ladro 2: “guardando questa foto a me sembra che dalle orecchie gli escano i peli, ma se lo dici tu!!”
Ladro 1: “ma sesi tontu. Io frugo in salone, tu vai in camera da letto!!”
Passano pochi minuti e……………….
Ladro 2: “in camera da letto non c’è nulla, ho trovato solo una gatta che sonnecchiava sul letto. Di gioielli neanche l’ombra”
Ladro 1: “per carità, unu mortu de famini!! Niente, l’unica cosa di valore che ho visto è questa casetta delle bambole, anche se senza la credenzina non credo valga molto!!! Questo deve essere un depravato, che sfiga, il commercialista più morto di fame d’Italia!!”
Ladro 2: “andiamo in cucina, almeno mangiamo”
I due entrano in cucina, aprono le credenze, il frigo, niente!!!!
Solo un barattolo di nutella da tre chili. Lo aprono, ed in quel momento fanno l’errore. Non si accorgono di quel piccolo sensore che scatta togliendo il coperchio e che è collegato alla centrale della polizia!!
Alla centrale scatta infatti l’allarme “furto di nutella in casa Puddu”, e dopo due minuti le sirene iniziano ad echeggiare nei timpani dei due sventurati.
Ladro 1: “scappiamo, presto!!”
Ladro 2: “Si, vengo……………UN ATTIMO!!!!!!”
Ladro 1: “cosa c’è? Presto non c’è tempo!!”
Ladro 2: “devo prendere una cosa che ho visto….”
Quell’attimo di esitazione è stato purtroppo fatale per i due.

DUE MESI DOPO

I due sono seduti dietro il tavolo degli imputati
Ladro 1: “Toga!!”
Ladro 2: “cosa, la mia magliettina nuova? Toga vero, ti piace?”
Ladro 1: “ma cosa hai capito? Toga, mi riferisco alla toga del giudice, non abbiamo scampo!! Non ha una piega, è perfettamente stirata, saremo condannati, e per colpa tua!! Cosa volevi prendere di tanto importante, perché sei tornato indietro?”
Ladro 2: “come cosa c’era!!! Il CD di Marco Carta, era sopra una mensola, l’avrei regalato alla mia morosa, incartata com’è!!”
Ladro 1: “Te la posso dire una cosa?”
Ladro 2: “certu!!”
Ladro 1: “ma bai a fai una cagara manna, tui e sa morosa puru!!”

GIUDICE (Ernesto Puliga)

Si alza con fare teatrale, si schiarisce la voce, prende alcuni fogli ed inizia a leggere, non prima di avere inforcato i suoi occhiali.

“Dunque, vediamo, in base all’articolo indeterminativo singolare……”
Ladro 1: “cosa sta dicendo?”
Ladro 2: “boh, callonarasa!”
Giudice: “ehm, un attimo. Mia figlia Laura deve aver messo i suoi compiti di grammatica in mezzo ai miei fogli, scusate………ecco!! In base all’altezza ricavata sull’ipotenusa……..PORCACCIA LA MISERIA!!!! Anche la geometria!!! Quando rientro la prenderò a calci nel sedere!!”
Il giudice continua, visibilmente imbarazzato e infuriato: “ehm, i due deficienti sono assolti per insufficienza di fogli………ehm, di prove!!! Rubare un CD di Marco Carta non è un reato, ma un dovere!!”
Paonazzo il giudice si ritira, infuriato per la pessima figura.
I due disgraziati saltano dai banche, esultando ed abbracciandosi
Ladro 1: “toga!!”
Ladro 2: “la toga del giudice?”
Ladro 1: “macché giudice!! Toga, mi riferivo alla figlia del giudice, toghissima!!”

IN UN ALTRO LUOGO, QUASI CONTEMPORANEAMENTE

Un insegnante di geometria: “i due disgraziati sono condannati ad una pena di anni 4 per furto con scasso!! Che marciscano in prigione!!” PULIGA LAURA, ma che cosa hai scritto? E l’altezza ricavata sull’ipotenusa, che fine ha fatto!!”

Questo noi lo sappiamo, e anche il giudice!!

CPuddu