Sediciaprile

Oggi è 16 aprile, una giornata per noi difficile da dimenticare. E’ in questo giorno che, l'anno scorso, abbiamo avuto il primo vero riconoscimento ufficiale: MARCO STRAVINCE LA SETTIMA EDIZIONE DI AMICI. Quel salto, quell’urlo, quell’abbraccio con Jurman, credo che siano ricordi indelebili per tutti noi. Il solo pensarci mi fa ribattere il cuore. Tutti noi abbiamo dovuto rivedere quel serale, non solo per rivivere quella gioia finale, ma anche per poter finalmente godere appieno delle meravigliose esibizioni di Marco, che non avevamo assaporato del tutto per la troppa ansia.
E poi il ritorno di Marco a Cagliari… è in quell’occasione che alcune di noi si sono potute conoscere. Cartonia ancora non esisteva e io, come Cocci, Ari, Fio, Annavita e Echse scrivevamo nel blog di Amici, ci eravamo scambiate il contatto skype e così chiacchieravamo e condividevamo l’amore per questo ragazzo e per la sua favolosa voce. Quel giorno avrei conosciuto molte di loro. Che strano. Non avevo mai incontrato persone conosciute via internet, né avevo mai instaurato relazioni di amicizia via web. Ricordo ancora Echse che era preoccupatissima di chi poteva incontrare. Chi si nasconde dietro Norlina?
Così quel giorno, mentre Cocci e Ari con Anto erano all’aeroporto, io ed Echse eravamo accampate sotto casa di Marco, con la via -addobbata di cartelloni- che nelle ore si riempiva sempre di più. Poi con Anto arriva Ari, era la prima volta che la vedevo, che strano pensarci ora, a distanza di un anno…mi sembra di conoscerla da molto più tempo. E poi, poi a un certo punto arriva lui, piccolissimo e spaventatissimo, accerchiato da persone che cercavano di proteggerlo da quella immensa folla. Ricordo quante volte è uscito per fare foto e firmare autografi, lui che sale nel terrazzo e ci mostra il trofeo di Amici, tutti che cantano una dolcissima canzone dedicata a Grazia de Michele e Marco che ci chiede di smetterla, ma col sorriso sulle labbra. Che giornata indimenticabile.

Andiamo via, ma non contenta chiamo Cocci, che aveva già promesso al fratellino di accompagnarlo allo stadio, proprio quel pomeriggio, per vedere il Cagliari. E io: “ma sei pazza??? Ma quando ci ricapitaaaa??’ daaaaai. Non ci eravamo ancora mai viste, però quel piccolo e impaurito, ma deciso ragazzo, di lì a poche ore ci avrebbe regalato quell’incontro. Cocci abbandona il fratellino allo stadio e Norli corre a prenderla. Quella ragazza, prima d’allora mai vista, sale in macchina e dice “ dai corriamoooooo”. Nessuna formalità, nessun “ciao sono cocci, piacere e bla bla”: ci conoscevamo già, qualcosa di più forte ci aveva già unito.
Rimaniamo ore sotto casa di Marco aspettando che esca, parliamo con zio Carlo, che si commuove alle parole di Cocci “ Dì a Marco che deve smettere di ringraziarci, siamo noi a ringraziare lui di tutto ciò che ci ha regalato”. Torniamo a prendere il fratello di Cocci allo stadio, lo accompagniamo a Sanluri e torniamo sotto casa di Marco. Chiacchieriamo con le persone sotto casa che in quei mesi, come noi, erano rimaste incantate da quel ragazzo. Dopo scopriremo che fra quelle persone c’erano anche Carlo e Ritap.
Era la fine di un percorso che segnava un inizio, aveva ragione Marco. Scusate la vena nostalgica, ma ripensare a quei momenti mi dà questo effetto.

Era il 27 Aprile 2008 quando sentii per la prima volta Marco cantare dal vivo. Non dimenticherò mai quel giorno. Non pensavo mi potesse piacere o emozionare di più rispetto alle tante volte che lo aveva fatto con la tv. Ma fu così: era incredibile. La sua voce dal vivo : INDESCRIVIBILE, INDIMENTICABILE.
Era il mio primo Marco-live ed ero con loro, con Cocci e Ari, con coloro che poi sarebbero diventate le mie inseparabili compagne di tante avventure. Nelle loro mani, per la prima volta, girai le prime di tante sigarette di altrettanti concerti. Chiedeteglielo uahahaha…fare il poggiatabacco è come Marco, una droga: una volta che inizi, non vuoi smettere mai.

Queste siamo noi alla fine di quell’esperienza…da notare la scritta sul cappello.




Quel concerto per noi fu il primo di tanti, ma credo non lo scorderemo mai. E’ li che abbiamo vissuto live per la prima volta l’amore per quel ragazzo che ci aveva fatte incontrare, è lì che abbiamo sentito la sua voce dal vivo per la prima volta, è lì che a Marco venne consegnato, dalle mani di colui che poi avremmo chiamato Figob, il primo contratto discografico.
E non eravamo in tre, il documentario sulla piazza dei centomila post concerto che vi propongo qui di seguito lo può ben testimoniare:

Stasera alle nove potremo vedere il concerto di Amici a Lecce, dei ragazzi dell’ottava edizione, dove Marco sarà presente come ospite in quanto vincitore della scorsa edizione di Amici e dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.
Dallo scorso 16 Aprile tanta acqua è passata sotto i ponti.
Marco canterà “La forza mia”, attaccherà a cappella l’inedito “Immobile “ di Alessandra e duetterà con lei in “Avrai”.

Il 16 Aprile di quest’anno la festeggiata sarà Alessandra Amoroso, la vincitrice di quest’edizione, il cui timbro vocale è decisamente particolare.
Non posso che augurare ad Alessandra lo stesso percorso di Marco, con la speranza di vedere in un album futuro un loro duetto, poichè credo che i loro timbri si sposino benissimo.

Ps: Sedici, oltre che buon compleanno, buon onomastico di nick! SMACKKK